Vi presentiamo Alexandra Ribeiro: Membri del coworking CoCreate

Poiché lo spazio di coworking CoCreate è un luogo dove incontrare, coinvolgere e lavorare con nuovi e interessanti creativi, abbiamo deciso di utilizzare questa piattaforma per parlare delle persone incredibili che abbiamo incontrato lungo il percorso. Alcuni di loro si fermano più a lungo a CoCreate, influenzando l'atmosfera creativa dell'intero luogo (lo riserveremo per il prossimo post) e altri si fermano solo per un giorno, durante il loro viaggio in Portogallo.

Salutate Alex!

Questa storia riguarda Alexandra Ribeiro, una giovane donna che è stata felice di condividere con noi le sue esperienze creative e la sua mente fantasiosa. Essendo lei stessa una graphic designer creativa, è una di quelle persone che arricchiscono lo spazio di coworking CoCreate con la sua personalità gioiosa e piena di passione, ispirazione e creatività. Alexandra, portoghese di 29 anni, che ama farsi chiamare semplicemente Alex, proviene da una piccola città nel mezzo del Portogallo chiamata Mação. Le piace scherzare dicendo che la maggior parte dei portoghesi non conosce nemmeno questa città, perché è così piccola. Secondo Alex, tutti i membri della sua famiglia, o le molte generazioni dei suoi antenati, risiedono o hanno vissuto in questa città. È stata una delle prime persone a trasferirsi così a sud per vivere a Portimao, una città dell'Algarve.

Dopo aver conseguito la laurea a Lisbona, la graphic designer ha trascorso anni viaggiando e lavorando come nomade digitale in numerose nazioni. Al ritorno dai suoi viaggi, Alex ha stabilito la sua residenza a Peniche, un comune sul mare nel distretto di Leiria, nel Portogallo centrale. Anche se attualmente risiede a Portimao, Peniche occupa un posto importante nella sua vita, ricca di attività creative, amici intimi e uno stile di vita che assomiglia a uno sport: il surf.

Alexandra è una graphic designer che ha iniziato a collaborare con diversi marchi dove si occupa di tutti gli aspetti della comunicazione del marchio, tra cui il marketing, i social media e, naturalmente, la grafica.

Ecco un breve estratto della conversazione originale con Alex, che ci aiuta a capire meglio di cosa si occupa:

-Allora, Alex, ti piacciono le cose che fai per lavoro?

-Sì, mi piace, soprattutto perché lavoro in modo così ampio, non concentrandomi solo sul design grafico, ma includendo anche la parte di comunicazione di un'azienda e il posizionamento del suo marchio. Questo rende il mio lavoro più dinamico e mutevole.

-Qual è l'ispirazione del suo lavoro?

-Ho lavorato soprattutto con aziende più piccole e il vantaggio di lavorare con loro, credo, è stato quello di vedere i risultati più velocemente, dove si può anche notare l'impatto personale delle persone, che si entusiasmano di più per l'evoluzione delle cose e mi piace la parte in cui si può davvero vedere che il proprio lavoro sta facendo la differenza. Questo è uno dei motivi per cui mi piace lavorare in questo ambiente. 

-Sembra che lei sia molto soddisfatto del suo lavoro?

-Sì (sorride), posso dire di trovarmi in un buon momento, in cui posso fare la differenza per i marchi con cui lavoro. Sento che c'è molto potenziale di crescita e ho molte altre idee, quindi in questo senso mi sento molto soddisfatta. Altre volte sento di voler fare così tanto da essere sopraffatto dalla creatività, ma questo è probabilmente il problema di ogni creativo. 

-Dove vede la sua carriera in futuro?

-Onestamente, per quanto riguarda la carriera, parlando di presenza, sento di essere sulla strada giusta o dove dovrei essere. Forse mi vedo a delegare di più il mio lavoro, in modo che invece di fare tutto da sola quando si tratta di creare un'immagine del marchio, potrei dirigere o dare indicazioni ad altri. Oltre al mio lavoro, vorrei concentrarmi maggiormente su progetti personali e separati, che sarebbero più divertenti, ma anche paralleli al mio lavoro. Sento che nella mia vita vorrei dedicarmi a più hobby. Per esempio, quando ero in isolamento ho deciso di disegnare un sole ogni giorno per condividere la positività con gli altri. Non si trattava solo di disegnare un sole, ma di qualcosa come 5 minuti di creatività ogni giorno, che comprendeva non solo il disegno, a volte la fotografia, a volte l'animazione. 

Questi 5 minuti di vita quotidiana si sono evoluti in un progetto chiamato "Sunny Everyday" che Alexandra ha iniziato nel 2020 durante il blocco del Portogallo causato dal virus globale. La mostra è stata condivisa in una delle gallerie della città di Peniche chiamata Rabeca Ferrel. Come spiega lei stessa, "per me è stata una situazione vantaggiosa per tutti, in cui avrei portato un po' di positività al mondo e avrei fatto sentire più felice anche me stessa".

In concomitanza con la mostra Sunny Everyday nella galleria, le persone sono state invitate a partecipare alla creazione di opere d'arte disegnando il sole e la felicità sui vetri delle finestre. Spazio Largouno degli spazi di coworking di Peniche, dove Alex lavorava prima. 

I partecipanti hanno disegnato e dipinto varie forme di gioia e di luce solare, sostenendo l'idea indossando come scudo dal virus le maschere solari create da Alex, prodotte in collaborazione con un'azienda produttrice. In seguito la collaborazione è stata estesa con la produzione di felpe con cappuccio, t-shirt e quaderni della stessa collezione Sunny Everyday.